Cinque persone segnalate dai Carabinieri di Noto all’Autorità Giudiziaria con le accuse di associazione per delinquere, maltrattamento di animali, spettacoli o manifestazioni vietate e divieto di combattimenti tra animali. Gli indagati sono tutti di origine netine, già note alle forze di Polizia per i loro precedenti di polizia, anche specifici.
Tutto nasce dalla gara clandestina che ha avuto luogo domenica 9 luglio all’alba nella zona collinare di Noto.
Il monitoraggio dei social network ha consentito ai militari dell’Arma di venire a conoscenza dell’organizzazione della gara e di identificare promotori, organizzatori e partecipanti. La comunicazione, secondo quanto riferiscono gli investigatori sarebbe avvenuta tramite dei post dal contenuto ambiguo, che preannunciavano la gara, rassicurando i tifosi sul perfetto stato di forma dell’animale. La gara è stata ripresa e i video sono stati pubblicati on line.
Questa mattina i militari del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Ragusa e personale del servizio veterinario dell’ASP di Siracusa hanno dato il via ad una serie di perquisizioni per verificare lo stato di salute degli animali, controllarne le condizioni di custodia e accertare l’eventuale uso di farmaci dopanti.
Nonostante l’impegno delle Forze dell’Ordine: le corse clandestine dei cavalli però, non si fermano. A documentare tutto è ancora una volta Paolo Borrometi sul giornale LaSpia.it.
L’ennesima corsa si è svolta nella notte tra il 29 e il 30 luglio nel territorio di Rosolini, città non nuova a questi eventi. Proprio la settimana scorsa erano scattate le denunce verso altre due persone accusate di aver fatto da fantini.
Anche questa volta, come quella scorsa, i protagonisti della gara hanno pubblicato foto e video su Facebook nei quali sono visibili nomi, cognomi e targhe. Tutto il materiale è al vaglio degli inquirenti.
