Una guardia giurata di 48 anni e il titolare di una società di servizi di 35 anni, entrambi di Noto, denunciati dalla Polizia per truffa in concorso.
Tutto prende le mosse il 21 ottobre scorso dalla denuncia di una donna di 43 anni, titolare di un’attività commerciale che sostiene di essere stata raggirata da una guardia giurata.
La donna, nel 2008, aveva stipulato un contratto con un istituto di vigilanza per la tutela della sua azienda.
A dicembre 2016, la guardia Giurata, che si occupava della consegna delle fatture e della riscossione del canone mensile, consegna alla donna una fattura intestata ad una società diversa da quella con cui la era stato stipulato il contratto. L’uomo la rassicura spiegandole che è intercoirsa una varuiazione societaria. Da quel momento la donna salda le nuove fatture e lo fa in contanti. A settembre 2017, la guardia giurata le propone un nuovo contratto con altra società rassicurandola anche stavolta che il personale che avrebbe effettuato i servizi era sempre lo stesso e nulla sarebbe cambiato. La donna sottoscrive il contratto del quale non riceve copia. A ottobre, contatta l’istituto di vigilanza precedente per richiedere una fattura del mese di luglio che non le era stata rilasciata visto che, in sostituzione, ha ricevuto una scrittura senza alcun valore. In quel momento viene a sapere che le fatture da gennaio a luglio 2017 non risultavano pagate. Da qui la denuncia.
Dalle indagini emerge che il titolare dell’istituto dal quale dipendeva la guardia giurata, non aveva mai riscosso le somme pagate mensilmente dalla donna, che la guardia giurata le ha fatto firmare con l’inganno una lettera di disdetta, invitandola a sottoscrivere il contratto con una nuova società.
Denunciato anche l’amministratore unico della nuova società “di servizi” nella quale i soldi versati dalla commerciante sono confluiti.
