Ha un nome e cognome l’uomo che ieri a Noto ha sparato contro un barbiere del centro, ferendolo alla caviglia. Si tratta di Antonio Franco, 56 anni, arrestato dai Carabinieri con l’accusa di tentato omicidio.
Secondo la ricostruzione dei militari dell’Arma, il barbiere avrebbe chiesto a Franco il pagamento di un taglio di capelli eseguito presso il suo salone a dicembre scorso per una decina di euro circa. Alla richiesta il 56enne, risentito per la pretesa di pagamento, è tornato a casa, avrebbe preso una pistola cal.9, illegalmente detenuta, e avrebbe sparato contro il barbiere. Solo l’inceppamento dell’arma ha scongiurato il peggio, come confermato da altri clienti presenti nel salone al momento dello sparo. Franco, bloccato dai Carabinieri poco distante dal salone, è stato rinchiuso nel carcere di Cavadonna.
L’arma utilizzata dall’uomo è stata trovata dalla Polizia: era avvolta in un cellophane, all’interno di un serbatoio in plastica dell’acqua sul terrazzo di una casa disabitata. E’ pistola semiautomatica marca Bruni mod 84 modificata, con canna ad anima liscia e con metà carrello otturatore, priva di tacca di mira ed un caricatore contenente 3 cartucce 9mm.
