C’è anche un sottufficiale della Guardia di finanza, in servizio nella compagnia di Augusta tra i destinatari dedella misura cautelare nell’ambito dell’operazione Sipario eseguita dalle Fiamme gialle a Catania.
Il vicebrigadiere Mauro Massari è anche vice presidente della Sesta Circoscrizione del Comune di Catania, ed è stato arrestato e condotto in carcere da suoi colleghi, perchè accusato di avere “stretto un patto elettorale” con Orazio Buda, esponente di spicco del clan Cappello-Carateddi che lo avrebbe sostenuto nelle elezioni amministrative del 2018 a Catania in cui con oltre 965 preferenze risultò eletto nella Circoscrizione dei rioni Librino, San Giorgio, San Giuseppe La Rena, Zia Lisa e Villaggio Sant’Agata. In cambio, è l’ipotesi della Dda della Procura di Catania, Massari, “attraverso il reiterato abuso della propria qualità e dei poteri connessi alla funzione esercitata” prometteva “di soddisfare la pressante richiesta del Buda” di “ottenere, in favore di una società a quest’ultimo gradita, un subappalto da 6 mln di euro al Porto di Augusta per la demolizione di una piattaforma ferrosa” e “prometteva di danneggiare un piccolo imprenditore attraverso l’utilizzo dei poteri connessi alla funzione esercitata”.
