Avviso conclusione delle indagini preliminari notificato ieri dalla Polizia al deputato regionale Pippo Gennuso. Il parlamentare è indagato per istigazione a delinquere.
Le indagini sono da ricondurre alla manifestazione del 30 marzo scorso davanti al palazzo del Comune di Pachino; alla manifestazione organizzata da Luigi Gennuso, rappresentante legale del “Consorzio Granelli”, parteciparono circa 50 persone.
Il consorzio Granelli gestisce in forma privata, consorziata, la distribuzione e la fornitura dell’acqua potabile per le abitazioni delle contrade Granelli, Chiappa, Costa dell’Ambra e Carrata del Comune di Pachino.
Alla manifestazione, oltre ai residenti delle zone interessate, secondo quanto riferisce la Polizia, partecipava anche Pippo Gennuso, coinvolto nella gestione del Consorzio, che, dopo essersi attorcigliato una catena ai polsi, in un’intervista avrebbe addossato responsabilità al Sindaco di Pachino, riguardo la mancata erogazione dell’acqua in contrada Granelli, rivolgendosi con toni accesi nei confronti del primo cittadino.
Da qui la segnalazione alla Procura della Repubblica di Siracusa, che acquisiva il filmato agli atti.
Il deputato regionale respinge l’addebito: “Mi sono simbolicamente incatenato in segno di protesta, ho pure espresso il mio pensiero, ma senza mai incitare le persone che si trovavano davanti al municipio di Pachino a usare violenza. È stata una manifestazione democratica, che si è tenuta in un Paese che dovrebbe essere democratico. Se il deputato di zona non può manifestare per il proprio territorio per motivi igienico sanitari, significa mettere il bavaglio alla libertà di pensiero e di espressione”.