“Con il riconoscimento del pomodoro datterino tra le specie di pomodoro che godono della certificazione IGP il brand “pomodoro di Pachino” acquista ulteriore forza e importanza sui mercati europei e mondiali”, lo dichiara Michela Giuffrida, membro della Commissione per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale del Parlamento europeo.
“Sono così cinque le varietà che rientrano nel marchio di qualità IGP Pachino la cui domanda cresce sui mercati europei ed esteri. Prodotti che abbiamo il dovere di promuovere e proteggere per la crescita di un comparto, quello ortofrutticolo, che nell’area di Pachino dà lavoro a 5.000 persone, fattura 80 milioni di euro e coinvolge più di 100 aziende. E sono numeri che grazie alle certificazioni europee – sottolinea l’eurodeputato – sono destinati a crescere”.
“La decisione della Commissione europea, a sostegno di un prodotto di eccellenza della nostra Regione, ha un valore enorme perché le certificazioni di qualità IGP, DOP, BIO sono gli strumenti più potenti ed efficaci che abbiamo a disposizione per la lotta alla contraffazione e alla concorrenza sleale dei prodotti che arrivano dai paesi terzi.
E’ stato un anno molto complicato per l’agricoltura – continua Michela Giuffrida – e soprattutto per i produttori siciliani che devono fare i conti con le importazioni di pomodori dal Marocco. Un aspetto su cui mi sono molto impegnata con una interrogazione al Commissario europeo per l’Agricoltura Phil Hogan con la quale ho portato a Bruxelles il grido dall’allarme dei siciliani.
La decisione di oggi – conclude Giuffrida – segna un importante e positivo passo da cui trarre forza e su cui continuare a lavorare sul fronte della valorizzazione di un prodotto che identifica un territorio, le sue eccellenze agroalimentari, la sua cultura e la sua tradizione”.