Sale di tono, a partire da oggi, la protesta dei dipendenti della Dusty, l’azienda che espleta il servizio di igiene urbana a Pachino.
I lavoratori hanno deciso che, al termine dell’orario di lavoro, rimarranno all’esterno del cantiere in presidio permanente, mentre, alcuni di loro, inizieranno lo sciopero della fame, finché non verranno pagati gli stipendi arretrati. Da qui l’intervento dei segretari di Fit Cisl e UilTrasporti che sollecitano l’intervento del Prefetto e dei commissari del Comune: “Sulla vertenza Dusty – scrivono i segretari Alessandro Valenti e Silvio Balsamo – sono già state fatte procedure di raffreddamento in sede prefettizia (il 26 agosto 2020), richieste di convocazione ai commissari del Comune, purtroppo rimaste inevase. Abbiamo cercato di farli desistere da tali iniziative drastiche – concludono – però la situazione è diventata insostenibile, ricordiamo che l’ultima retribuzione percepita è il 50% della mensilità di maggio 2020”.