“Cna Siracusa sostiene la protesta dei ristoratori di Palazzolo Acreide che hanno occupato pacificamente l’aula consiliare per manifestare il loro dissenso contro le deboli misure di sostegno al comparto della ristorazione adottate dallo Stato”.
Questo quanto dichiara Gianpaolo Miceli, vicesegretario provinciale di Cna Siracusa, che aggiunge: “Un segnale forte, proveniente da uno dei borghi d’Italia che ha proprio nella ristorazione e nell’agro alimentare di pregio uno dei principali asset economici”.
Sul fronte delle contromisure da adottare Miceli ha le idee chiare: “Il comparto della ristorazione non ha bisogno di ulteriori umiliazioni né di simboliche pacche sulle spalle – afferma – serve invece una proposta organica di protezione del comparto e l’individuazione di misure idonee per la ripartenza, a cominciare dall’erogazione di quanto spetta alla categoria, partendo dal fondo ristorazione e verificando diverse mancate erogazioni dei ristori. Proprio sui ristori – precisa Miceli – occorre fare di più, ampliando il periodo di riferimento delle perdite all’intero 2020, occorrono misure specifiche sulle locazioni che pesano enormemente sui bilanci in profondo rosso delle aziende così come serve intervenire con urgenza sulle utenze che continuano ad arrivare nonostante l’inoperatività delle cucine; ma i nuovi provvedimenti devono necessariamente bloccare al più presto il prelievo fiscale così come le rottamazioni. Il rilancio poi non può non passare da un intervento fortissimo sulla riduzione del costo del lavoro, bene la riduzione del 30% nel Mezzogiorno ma per il settore occorre fare di più. Il rischio – conclude – è una ecatombe annunciata nell’occupazione del comparto”.