“Interventi per la promozione di attività fisica adattata ed istituzione delle palestre della salute” è il ddl presentato all’Ars lo scorso 26 ottobre dall’On. Giovanni Cafeo in qualità di primo firmatario.
Il Ddl prevede l’introduzione dei concetti di “Attività Fisica Adattata” e di “Palestre della Salute”.
“Si tratta di un testo di legge che riguarda la promozione di uno stile di vita corretto basato sull’esercizio fisico – dichiara l’On. Giovanni Cafeo, Segretario della III Commissione ARS Attività Produttive – ed è rivolto, in particolare, ai cittadini che presentano problemi di salute per i quali, intervenendo in momenti precoci della manifestazione della malattia, sarebbe possibile prevenire un peggioramento della stessa con grandi benefici, innanzitutto, per il benessere della persona ed in secondo luogo, con una notevole riduzione dei costi a valere sul sistema sanitario”.
“Per Attività Fisica Adattata, o AFA – spiega l’On. Cafeo – si intende ogni attività fisica o sportiva praticata da quanti si caratterizzano per una limitazione delle capacità fisiche o mentali o da alterazioni delle grandi funzioni mentre le Palestre della Salute sono le strutture, pubbliche o private, certificate per poter ospitare programmi AFA. Il disciplinare per poter conseguire lo status di “Palestra della Salute”– continua Cafeo – verrà emanato dall’assessore alla Salute e avrà durata di un anno, ma requisito fondamentale affinché si possa ottenere la certificazione sarà la presenza di un “Responsabile Tecnico”, ossia un soggetto in possesso di laurea magistrale in Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate, oppure di un laureato in Scienze e tecniche dello sport oppure di un laureato in discipline equipollenti alle precedenti, a cui compete la supervisione e il coordinamento delle attività”.