Una mancanza di rispetto da parte dell’Ars nei confronti dei cittadini siciliani, in un momento difficile come quello dell’emergenza Coronavirus. A denunciarlo è l’On. Giovanni Cafeo, Segretario della III Commissione Ars Attività Produttive, commentando le indiscrezioni che riguardano il contenuto della prossima legge di bilancio, definita proprio per il particolare momento vissuto “forse la più importante della storia moderna in Sicilia”.
“In ballo non ci sono le solite poste, con la gestione dell’ordinaria amministrazione o poco più – prosegue Cafeo – bensì il destino di migliaia di lavoratori con le loro famiglie, alle quali è dovuto il massimo rispetto nell’elaborare la legge che ne condizionerà il prossimo futuro, in tandem con le decisioni nazionali”.
“Da parte del Governo e del Presidente Musumeci in particolare, assistiamo invece come al solito alla corsa all’annuncio, alla ricerca della massima visibilità mediatica – continua l’On. Cafeo – scavalcando il Parlamento secondo il ben collaudato piano di presentare il testo nelle commissioni pertinenti a ridosso delle scadenze, limitando così al minimo il dibattito e accusando addirittura le opposizioni di volere il male dei cittadini perché rallenterebbero l’approvazione dei provvedimenti”.