“Il suicidio del giovane agricoltore di Vittoria, legato con tutta probabilità alla preoccupante crisi che l’intero comparto sta vivendo in Sicilia, ci lascia addolorati e sgomenti. La politica però non può limitarsi ad esprimere solidarietà di facciata ma al contrario deve assumersi la responsabilità di fare le scelte necessarie per risolvere i problemi”.
Sono queste le parole di Giovanni Cafeo, segretario della III Commissione Ars Attività produttive, commentando la proposta del presidente Musumeci di istituire un Tavolo Anticrisi per il settore ortofrutticolo siciliano.
“Da segretario della commissione Attività Produttive non posso che apprezzare la scelta del presidente Musumeci. Tuttavia – precisa l’onorevole Cafeo – seppur necessario, il Tavolo Anticrisi non può rischiare di diventare uno strumento di facile propaganda, creato sull’onda emozionale della tragedia di Vittoria e destinato a trasformarsi poi col tempo nell’ennesimo tentativo fallito di un approccio di tipo emergenziale ai problemi che resta comunque sbagliato”.
“Inteso come base di partenza per affrontare seriamente il problema, il Tavolo Anticrisi può invece diventare uno mezzo valido a disposizione del Governo e dell’ARS per intervenire a livello strutturale sulle questioni irrisolte del settore ortofrutticolo – continua Cafeo – a cominciare dal difficile rapporto con l’Europa e le sue direttive, spesso in contrasto non solo con l’interesse dei nostri agricoltori ma addirittura con il buon senso”.
“Su questo punto – conclude l’on. Cafeo – siamo pronti a lavorare nel merito, per aiutare a migliorare la legislazione dell’intero comparto, ridando fiducia e ossigeno ad una delle vere eccellenze siciliane potenzialmente in grado di competere con il mercato mondiale”.