La Procura di Palermo non ha convalidato il sequestro del campo nomadi nel parco della Favorita. Per il pm Claudio Camilleri non ci sono i presupposti d’urgenza che la legge richiede in caso di sequestri probatori.
I sigilli erano stati messi a 48 immobili, baracche alcune delle quali in muratura, e a un’area di 60mila metri quadrati. Il provvedimento del magistrato rimarca l’assenza dei requisiti normativi alla base del sequestro e l’insufficienza degli accertamenti fatti per individuare i reati contestati.
Il blitz è stato eseguito il 17 febbraio da polizia municipale e carabinieri.