E’ sempre più fiorente il mondo della pedopornografia n line; i pedofili della rete sono sempre più strutturati e organizzati e i bambini continuano ad essere abusati. Questo quanto emerge dal Report di Meter, l’associazione di Avola, presieduta da Don Fortunato di Noto, che oggi ha presentato, presso il Polo formativo di Pachino, il Report 2018.
I numeri rappresentano una vera ed inarrestabile tragedia che si compie ogni giorno sulla pelle di minori, soprattutto dei ragazzini di età che va da 8 a 12 anni, , confermando così l’ipotesi secondo la quale la pedofilia on line “si nutre” di preadolescenti. La situazione è quella di una grande emergenza nonostante il lavoro certosino svolto quotidianamente dagli operatori di Meter: e se link e chat sono in diminuzione rispetto all’anno precedente, foto e video, intercettati durante il monitoraggio sulla rete, continuano ad aumentare: le foto hanno superato i 3 milioni e i video sono un milione 123mila. Un inferno che vede coinvolte 33 nazioni e che non vede ancora la messa in campo di interventi globali.
“Poco contrasto, tenui e opache risposte efficaci – commenta Do Fortunato Di Noto – milioni di bambini già abusati, tentativo di normalizzazione della pedofilia, spesso, molte volte, segnalazioni eluse, non attenzionate nella giusta rilevanza per la gravità dei reati: Vorremmo dire alle Polizie e ai Governi europei e del resto del mondo che non è ignorando le segnalazioni che li batteremo questi raffinati criminali. Manca una azione preventiva ed educativa, arma vincente per un percorso di tutela del minore. Non c’è un diritto uniforme, non c’è un intervento uniforme – aggiunge – ci vorrebbero un’Europa e tante altre Nazioni nel mondo che si occupassero responsabilmente e seriamente della protezione dei bambini e invece non ci sono. Il silenzio e l’indifferenza uccide di più la già debole vita dei bambini vittime di questa azione perversa e crudele. Un abuso è sempre un abuso e lascia cicatrici permanenti. Sappiamo gli interessi economici trasversali – conclude – e questo è intollerabile”