zona industriale

Priolo, accordo per screening anti covid con presidio a Isab-Lukoil

Priolo, accordo per screening anti covid con presidio a Isab-Lukoil

Siglata tra assessorato regionale della Salute, Confindustria Siracusa e Direzione Asp, l’intesa per garantire la sicurezza dei lavoratori impegnati nella fermata di Isab-Lukoil e prevenire la diffusione del virus con screening epidemiologici e test sierologici.
Il protocollo prevede un presidio sanitario permanente con l’istituzione di una Uscai (unità speciale di continuità assistenziale industriale) all’interno del sito Isab-Lukoil, con un medico, un infermiere, un operatore socio-sanitario (tutti con opportuni equipaggiamenti protettivi) , con un sistema turnante, per intercettare possibili casi e sintomi sospetti. Verranno effettuati test sierologici e assicurata la prevenzione di potenziali casi di contagio. Il presidio sarà operativo fino al 31 gennaio 2021, ma potrà essere prorogato.

“Saluto con grande piacere l’apertura della Uscai – dice Diego Bivona, Presidente di Confindustria Siracusa – per la sensibilità delle istituzioni sanitarie nei confronti delle aziende del nostro polo industriale con l’auspicio che possa dare avvio ad un presidio permanente che prosegua nell’opera di prevenzione e assistenza per tutte le aziende dell’area industriale ove insistono migliaia di lavoratori”.

Soddisfazione viene espressa dal sindacato unitario metalmeccanici: “ Da mesi chiedevamo, la presenza dell’Asp nella gestione del contrasto alla diffusione della Sars-Cov-2 nei luoghi di lavoro e ancor più, nell’area Isab-Lukoil interessata in questo momento alle attività di manutenzione straordinaria. Riteniamo questo presidio essenziale per una reale opera di contenimento e contrasto. Occorre lavorare ancora per creare le condizioni affinché il protocollo siglato oggi – concludono i segretari di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil, Angelo sardella, Antonio Recano e Santo Genovese – sia preludio alla nascita di strutture permanenti per la prevenzione e la tutela della salute in un’area industriale dove insistono migliaia di lavoratori.”