operazione "No fly"

Priolo e Augusta, sequestro impianti: le reazioni della politica

Priolo e Augusta, sequestro impianti: le reazioni della politica

“Le misure disposte dalla Procura della Repubblica e l’esito delle indagini – dichiarano il sindaco, Francesco Italia, e l’assessore all’Ambiente, Pierpaolo Coppa – fanno sintesi dell’impegno di tutti coloro che, nel corso degli ultimi anni, hanno posto la questione ambientale come priorità, non con annunci o proclami, ma con azioni incisive su tutti i piani (amministrativi e giudiziari) cercando di operare con argomentazioni tecniche, ma soprattutto, avvalendosi nel tempo di un esperto in materia ambientale, l’ingegnere Giuseppe Raimondo, che ha sempre sostenuto, in tutte le sedi, quanto oggi sembrerebbe emergere dalle indagini. La Procura – continuano – fa riferimento ad esiti che, sulla base di modelli matematici, hanno finalmente evidenziato che le immissioni olfattive non hanno fonti indistinte e che il contributo del depuratore IAS è determinante. Quanto fatto dalla procura della Repubblica di Siracusa rappresenta un tassello essenziale per fare luce innanzitutto sulle responsabilità di natura penale da accertare, ma soprattutto affinché chiunque ha ruoli istituzionali e politici esprima chiaramente la propria posizione sul presente e sul futuro ambientale economico e produttivo del nostro territorio. C’è una responsabilità sociale delle imprese – concludono -che non può essere limitata solo ed esclusivamente al dato occupazionale ed economico e che deve andare oltre”.

“Rispettosi del principio costituzionale di presunzione di innocenza – afferma la Federazione provinciale di Fratelli d’Italia – evidenziamo l’importanza dell’iniziativa della Procura di Siracusa, volta a far luce su un tema assai sentito da tutti i cittadini del quadrilatero, che hanno segnalato negli anni oggetto dell’indagine, e continuano a farlo, i frequenti miasmi e che temono gravi ricadute dell’inquinamento sulla salute propria e delle persone care. Ribadiamo infine la inderogabile necessità delle bonifiche da tanto tempo ferme e della riconversione del polo industriale per attività ecocompatibili ed ecosostenibili, ponendo fine alla colpevole distrazione della classe politica aretusea, regionale e nazionale”.

“Nel corso dell’ultima seduta, il Consiglio comunale si era determinato per un intervento forte, a tutti i livelli istituzionali, sulle tematiche ambientali e per la tutela della salute dei cittadini. Di conseguenza l’argomento era stato inserito come primo punto all’ordine del giorno del Consiglio di mercoledì prossimo. Il provvedimento della Magistratura ci darà ulteriori spunti di riflessione su un argomento che l’Aula ha dimostrato di seguire con attenzione”: lo dichiara il presidente del Consiglio comunale, Moena Scala.

Anche Cgil, Cisl e Uil prendono posizione: “Piena e totale fiducia nell’operato della magistratura. Da sempre richiamiamo l’attenzione sulla compatibilità ambientale e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e nei centri vicini. Un’industria moderna e competitiva non più sottrarsi ad ammodernamenti dei sistemi di controllo. L’alto tasso di occupazione, e di Pil provinciale, delle industrie, resta l’elemento sul quale, però, concentrare qualsiasi sforzo per non demonizzare il settore e giungere, piuttosto, ad un livello alto di eco compatibilità sul territorio”.

“L’operazione della Procura di Siracusa denominata “No Fly” e i sequestri preventivi eseguiti, meritano una riflessione seria e serena. Anzitutto, l’aver riportato al centro la salute dei cittadini ed il controllo di un fenomeno così impattante sulla qualità della vita come l’inquinamento sono elementi certamente positivi, dopo decenni in cui si è guardato maggiormente ad altri indicatori”, sottolineano Stefano Zito e Paolo Ficara del MoVimento 5 Stelle.

“Siamo profondamente preoccupati per il sequestro degli impianti di Versalis di Priolo e Sasol di Augusta e dei depuratori Tas e Ias”. Dichiarano il segretario generale Ugl Chimici, Luigi Ulgiati, e Antonio Galioto Segretario UTL UGL di Siracusa. “Attendiamo gli sviluppi dell’inchiesta, con particolare attenzione, dati i risvolti occupazionali e sociali: il Polo Chimico di Priolo – prosegueguano Ulgiati e Galioto – oltre ad essere il più importante in Europa, rappresenta la risorsa più rilevante del territorio”. “Per l’Ugl – concludono i sindacalisti – è necessario che vengano sempre coniugate due esigenze, entrambe fondamentali: sviluppo industriale e attività responsabili dal punto di vista della difesa dell’ambiente. Solo in questo modo si salvaguardano economia, occupazione e tutela della salute dei lavoratori e dei cittadini”.