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Priolo, emissioni di idrocarburi: il sindaco accusa alcune aziende di superficialità

Priolo, emissioni di idrocarburi: il sindaco accusa alcune aziende di superficialità

Stop alle emissioni industriali nell’aria. In sintesi è questo l’obiettivo del sindaco di Priolo, Pippo Gianni, il quale ieri mattina ha convocato un vertice urgente dopo gli episodi di cattiva qualità dell’aria registrati negli ultimi giorni, a cui hanno preso parte anche i responsabili della zona industriale. Il Comune di Priolo ha già dato incarico a tecnici che con l’Arpa verificheranno tutte le performance del parco serbatoi SG 10 e degli impianti Sud, per bloccare eventuali emissioni di sostanze volatili. Il primo cittadino ha dato disposizoine per il divieto di transito dei mezzi pesanti nel centro abitato. Per i mezzi in direzione Catania sarà apposto un divieto di circolazione sulla Sp 14, all’altezza della rotatoria, per dirottare il traffico in direzione Sp 25, per collegarsi con la Ss 114 uscita Priolo Sud, in alternativa alla strada di collegamento con contrada Cava Sorciaro. Un altro divietò sarà apposto sulla Ss 114 per i mezzi in direzione Siracusa, nel punto in cui viene indicato l’inizio del territorio comunale, con deroga solo per i mezzi che effettuano fornitura di carburante e per quelli che devono obbligatoriamente recarsi all’interno del paese. “Quello che è successo in questi giorni – commenta il sindaco Gianni – ci lascia infuriati, preoccupati e alquanto perplessi. Qualche azienda ha un atteggiamento che definire superficiale è poco e che complica i rapporti con i priolesi, con il Comune e con la stessa zona industriale. Ho preteso che ci facciano sapere cosa è accaduto in questi giorni”. L’ex Provincia, intanto, ha trasmesso al Comune e alla Protezione civile i dati rilevati dalle stazioni di monitoraggio di Priolo. Dalle 20:00 del 30 fino alle 9:00 del 31 agosto si è registrato un aumento generalizzato degli idrocarburi non metanici, con contestuale aumento dei valori di BTX (benzene, toluene e xilene”. L’Airsense, spettometro di massa installato sul laboratorio mobile in via Di Mauro, ha evidenziato oltre alla presenza di butano e pentano anche di sostanze odorigene come isobutilmercaptano e tiofene. Secondo i tecnici del Libero Consorzio, l’innalzamento della temperatura accompagnata da un leggero vento in direzione Priolo hanno contribuito alla percezione delle emissioni. I serbatoi SG 10 – stamdo a quanto emerso – chiusi con tetti galleggianti, lascerebbero filtrare lievi emissioni che in determinate condizioni, alte temperature, calma di vento e inversione termica, favorirebbero alcuni accumuli e i conseguenti episodi di cattivo odore. “Una situazione – conclude il sindaco Gianni – non più tollerabile”.