inquinamento

Priolo, Isab accetta il Piano della Procura

Priolo, Isab: "Sempre rispettate le leggi"

“Sempre operato nel rispetto delle autorizzazioni in suo possesso rilasciate dalle competenti autorità”. A precisarlo è l’Isab, la società petrolifera che possiede uno stabilimento a Priolo, raggiunto di recente da un sequestro da parte della Procura di Siracusa per inquinamento.
“Tali provvedimenti autorizzativi – continua Isab – non sono stati peraltro impugnati nella forma o nel merito da chicchessia e pertanto allo stato risultano pienamente validi ed efficaci. Il decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip del Tribunale di Siracusa prevede per Isab l’accettazione di alcune prescrizioni il cui scopo sarebbe quello di ulteriormente mitigare l’impatto ambientale della raffineria. Tali prescrizioni facevano già parte di un programma di interventi discussi in sede di Autorizzazione Integrata Ambientale con le competenti autorità ministeriali e le amministrazioni locali.”
Isab conclude: “in coerenza con la sua politica di attenzione verso la tutela dell’ambiente, dell’occupazione e dello sviluppo socio economico del territorio, ha ritenuto tuttavia di accettare il programma di interventi secondo le scadenze previste nel decreto di sequestro preservando la piena operatività della raffineria”.