La ventilata vendita degli impianti Isab da parte di Lukoil continua a generare tensione nel sindacato.
Così intervengono oggi Paolo Sanzaro, segretario generale della Ust Cisl Ragusa Siracusa, e Sebastiano Tripoli, segretario generale della Femca territoriale, a proposito dell’ultima indiscrezione che, da Mosca, riporta una nuova dichiarazione del presidente Lukoil, Vagit Alekperov, sull’esistenza di società Usa, di un gruppo dell‘area del Golfo e di un fondo di investimento internazionale interessate all’acquisto della raffineria Isab in Sicilia.
“Non possiamo più sopportare i capricci delle multinazionali – hanno detto i due segretari – Le società presenti nel territorio hanno la responsabilità di governare i processi e non di utilizzare le risorse e poi fuggire lasciando dietro di loro una scia di preoccupazione e disfattismo. Non permetteremo a Lukoil, come già avvenuto con Eni Versalis, di pensare solo agli interessi finanziari. Noi rappresentiamo migliaia di lavoratori e rivendicheremo con forza la presenza di un gruppo solido che possa garantire un futuro importante partendo da un piano industriale solido seguito da reali investimenti”.
Per chiarire questo e altri aspetti della vicenda venerdì pomeriggio è previsto un incontro con i vertici locali dell’azienda russa.