Oggi è il 72° giorno di protesta davanti al Comune Priolo Gargallo da parte degli 11 lavoratori ex esposti all’amianto dopo la sentenza della Corte di Appello che ha annullato i benefici previdenziali che erano stati loro riconosciuti dal tribunale di Siracusa.
“Ci stiamo umiliando di fronte all’Italia intera” – scrive in una nota Calogero Vicario, coordinatore regionale dell’Ona e a capo di questo drappello di lavoratori che stanno lottando con le unghie e con i denti per difendere quello che ritengono “un sacrosanto diritto revocato da un ingiusta sentenza”.
Da qui il nuovo appello rivolto, così come hanno fatto già il presidente Ona, Ezio Bonanni e il sindaco di Priolo Pippo Gianni, l’intervento del Ministro del Lavoro e della previdenza sociale, Nunzia Catalfo.
“Ministro intervenga – scrive Vicario – venga a trovarci cosi potrà rendersene conto personalmente della grave situazione in cui versano i lavoratori.
Andremo insieme a visitare il nostro luogo di lavoro, oramai dismesso e abbandonato, dove per oltre 25 anni abbiamo creato ricchezza, respirando ferro e amianto e nello stesso tempo abbiamo riempito anche i nostri polmoni di fibre pronti a colpire quantomeno te lo aspetti, aggiungendoci ai nostri colleghi e amici deceduti.
Ministro le chiediamo solamente – conclude – di non essere trattati come carne da macello”.