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Priolo, paura nella zona industriale: principio di incendio all’Isab

Priolo, paura nella zona industriale: principio di incendio all'Isab

Principio di combustione oggi all’impianto CR35 di Isab Impianti nord, nel polo petrolchimico di Priolo, nel Siracusano. Come riferito dalla stessa società “l’evento ha avuto origine in prossimità di un pozzetto afferente al sistema di fogna oleosa. Il sito è oggetto di lavori di manutenzione generale straordinaria: gli impianti erano già fermi. L’evento è rimasto confinato nel reparto interessato: tutto il personale presente è stato fatto allontanare per precauzione. Non si sono verificati danni a persone o cose”.

“L’ ennesimo incidente nella zona industriale conferma quanto i livelli di sicurezza e di garanzia per i lavoratori non siano più rispettati. Una situazione grave che mette a pregiudizio non solo la salute, se non l’incolumità dei lavoratori, ma anche degli abitanti dei comuni limitrofi” – commentano Roberto Alosi, Paolo Sanzaro e Stefano Munafò, rispettivamente segretari generali provinciali di Cgil, Cisl e Uil” – “Abbiamo saputo che oltre al panico tra i dipendenti, sia diretti sia dell’indotto, non vi siano stati feriti. Ciò non di meno l’accaduto risulta grave, proprio perché conferma l’assenza di interventi per la sicurezza”.
“Il fatto che non ci siano state vittime, non minimizza l’entità dell’accaduto. – continuano – Le nostre battaglie per la garanzia della sicurezza nei cantieri non ha mai conosciuto sosta e le imprese finora sono state sorde, tant’è che, come confermano gli incidenti che vanno ripetendosi, gli standard necessari chiesti sono alquanto lontani. Oggi ribadiamo con tutta l’urgenza che la questione richiede, l’indifferibilità di efficaci misure di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, prevedendo inderogabili maggiori controlli sull’applicazione della legge sulla sicurezza sui posti di lavoro che non è opzionale, ma un obbligo di legge”.