La Corte dei Conti regionale annulla la sentenza di primo grado che, nell’ambito dell’inchiesta “Gettonopoli” di Priolo, condannava il sindaco Antonello Rizza (all’epoca dei fatti consigliere comunale), 12 ex consiglieri comunali oltre all’ex segretario comunale al pagamento di 638 mila euro. Erano tutti accusati di danno erariale ai danni del Comune di Priolo. I giudici contabili non hanno ravvisato nei comportamenti tenuti dai consiglieri comunali e del segretario comunale “profili di una inescusabile negligenza o superficialità o palese irrazionalità. Pertanto, non si ritiene integrato il requisito di colpa grave e per queste ragioni non è possibile affermare la responsabilità amministrativa per danni erariali”.
Così il sindaco di priolo ha commentato la notizia sul suo profilo Facebook: “Non mi sono depresso quando in primo grado la Corte dei Conti mi aveva condannato assieme ad altri consiglieri comunali, per la vicenda denominata “gettonopoli”, che tanto clamore aveva suscitato, dipingendomi/ci, come scialacquatore delle casse comunali e gettando discredito sullo mia persona e sul mio operato, non mi esalto oggi che la Corte dei Conti in appello mi/ci ha assolto dall’ aver cagionato un danno erariale di 638.000 euro alle casse comunali. Sempre fiducioso nella giustizia e nella magistratura, tanto quella inquirente, quando quella giudicante e come in questo caso, anche in quella contabile. Il mio pensiero va ai consiglieri comunali che con me hanno vissuto questo periodo e queste accuse, con profondo tristezza e con dolore, pensando che i cittadini potessero credere alla rappresentazione di certi pseudo politici di Priolo, che solo per mero interesse politico, avevano ed hanno, tutto l’ interesse a dipingerci, come irresponsabili scialacquatori delle risorse pubbliche. Giustizia è fatta”.