Nulla di fatto nella riunione di oggi in Confindustria tra i sindacati edili e Bng.
“L’impresa – riferiscono i segretari Salvo Carnevale (Fillea Cgil), Gaetano La Braca (Filca Cisl) e Saveria Corallo (Feneal Uil) – ribadisce la mancanza di carichi di lavoro attribuendo la responsabilità alla committente, anche se alcuni responsabili (di quest’ultima) hanno affermato il contrario nelle giornate precedenti.
Fin quando Eni Versalis non chiarirà la propria posizione, la protesta proseguirà nelle forme e nei modi che riterremo opportuni – aggiungono – Considerata la posizione irremovibile dell’impresa, riteniamo che il tavolo con l’ispettorato del lavoro non potrà essere risolutivo anche perché rispetto alle nostre richieste di febbraio la condizione lavorativa è mutata in negativo con nuovi licenziamenti. Soltanto l’intervento della massima istituzione dello Stato sul territorio – concludono gli esponenti sindacali – potrebbe risolvere questa vicenda partita dal mancato rispetto dell’accordo dell’8 luglio 2020 tra le parti”.