Hanno incrociato le braccia, questa mattina, i lavoratori della Bng, impegnati nella manutenzione edile dello stabilimento Eni Versalis di Priolo.
Dopo il cambio appalto di giugno la Bng, subentrata alla Solesi, aveva stretto un accordo con le organizzazioni sindacali Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil per il totale assorbimento del personale uscente dal vecchio contratto. “Dopo 5 mesi, però, – scrivono i sindacati – il 25% degli operai rimangono senza lavoro”.
“Quello della Bng – dicono i segretari di Feneal e Fillea, Saveria Corallo e Salvo Carnevale e il referente territoriale Filca, Gaetano La Braca – è uno dei tanti casi qui nel Petrolchimico e la politica degli appalti va rivista altrimenti si fa solo macelleria sociale. C’è un rimpallo fra azienda e committente e questa cosa va a discapito dei lavoratori. In un periodo in cui gli stabilimenti vengono considerati priorità per lo Stato, affinché l’economia non rallenti a causa dell’emergenza sanitaria, non si può pensare di “sacrificare” alcuni lavoratori fino a pochi mesi fa in organico e oggi in attesa di risposte. Noi – concludono i segretari – proseguiremo con le azioni di protesta fino a quando non ci sarà un significativo cambio di rotta”.