questa mattina

Priolo, vertenza Bng: vertice in prefettura dopo i blocchi dei giorni scorsi dei lavoratori

Priolo, vertenza Bng: vertice in prefettura dopo i blocchi dei giorni scorsi dei lavoratori

Verificare la possibilità della convocazione di un tavolo di confronto, subito dopo le festività pasquali, con il coinvolgimento anche di Eni Versalis. Questo l’impegno assunto questa mattina da Confindustria al termine di una riunione in videoconferenza sulla vertenza Bng, presieduta dal viceprefetto Antonio Gullì, Capo di Gabinetto del Prefetto Giusi Scaduto.
I lavoratori da giorni effettuano un presidio di protesta nell’area industriale. Nel corso dell’incontro, al quale hanno partecipato il direttore dell’Inps, Salvatore Di Stefano, il dirigente dell’Ufficio Provinciale del Lavoro, Alberto Alessandra, il direttore di Confindustria, Carmelo Di Noto, i responsabili per le commesse e per le risorse umane di Bng, Natale e Iula, il segretario provinciale della Cgil, Roberto Alosi e rappresentanti sindacali di categoria, Salvo Carnevale (Fillea Cgil), Gaetano La Braca (Filca Cisl) e Saveria Corallo (Fenealuil), sono state approfondite le motivazioni alla base dello stato di agitazione dei lavoratori. Allo stato attuale nel cantiere di Eni Versalis, la Bng impiega 8 lavoratori a tempo indeterminato e 10 a tempo determinato, mentre altri 11, a cui non è stato rinnovato il contratto, beneficiano dell’indennità di disoccupazione. La Bng si è detta disponibile ad una pripresa della continuità operativa che possa garantire un reimpiego di tutti i lavoratori. Il viceprefetto Gullì ha evidenziato come le problematiche del polo industriale sono, già da tempo, all’attenzione del Governo regionale e della Prefettura di Siracusa che, in piena sinergia, stanno lavorando per una concreta prospettiva di rilancio per l’intera area industriale, con la piena condivisione dei sindaci, di Confindustria e delle segreterie provinciali delle organizzazioni sindacali attraverso un esito positivo dei progetti di sviluppo e di riconversione industriale del polo petrolchimico, necessari nella nuova ottica della “transizione ecologica”, attraverso cui si potrà assicurare un reale mantenimento dei livelli occupazionali.