“Ho letto con stupore – afferma il Sindaco Corrado Calvo Calvo – le dichiarazioni del Sindaco di Avola circa il provvedimento di revoca emanato nei confronti del Presidente del Gal Eloro, Iano Dell’Albani”.
Comincia così una lunga dichiarazione a mezzo stampa del sindaco di Rosolini, Corrado Calvo, tutta rivolta al sindaco di Avola, Luca Cannata. Quest’ultimo, secondo le accuse di Calvo, avrebbe preso importanti decisioni in autonomia, senza confrontarsi con i sindaci dei Comuni di Noto, Pachino, Portopalo di Capo Passero e Rosolini, che circa un mese hanno eletto il Presidente del Gal Eloro, all’unanimità.
“Non sfuggirà al Sindaco di Avola- dice Calvo – i motivi della scelta per la composizione del nuovo consiglio di amministrazione, e che si sostanziavano maggiormente per garantire la cosiddetta continuità dell’operato del vecchio consiglio di amministrazione in quanto aveva lavorato alla nuova programmazione e all’attività di attuazione dei finanziamenti attraverso progetti cantierabili, e, per la quale ciascun soggetto portatore di interesse ha ritenuto di fare passi indietro e agevolare questa impostazione, anche per velocizzare gli adempimenti burocratici successivi e mettere, sia la parte pubblica, sia la parte privata, nelle migliori condizioni per agganciare i finanziamenti con speditezza. Non si comprende, pertanto, l’atto di revoca unilaterale del Presidente, che rappresenta una scorrettezza istituzionale non soltanto nei confronti di chi la subisce, ma anche nei confronti dei cittadini del nostro comprensorio del Sudest che con sacrificio hanno riposto fiducia e speranza nel nuovo organismo del gruppo di azione locale – GAL – Non sono ammesse le giustificazioni addotte dal Sindaco Cannata – prosegue Calvo – legate al nuovo impegno del Presidente Dell’Albani, di candidato per il rinnovo dell’assemblea regionale siciliana, che non solo non configgono con la carica in atto assunta al Gal, ma vorrei precisare che il Presidente del Gal è Presidente di tutti, eletto dal consiglio di amministrazione dove era entrato come semplice componente in rappresentanza del Sindaco Cannata. Il sindaco Cannata non può assumersi, in solitudine, la responsabilità di bloccare l’attività del Gal, con sicuro danno economico al tessuto imprenditoriale sparso nei cinque comuni della zona sud, danno che certamente, ricadrà anche sui cittadini di Avola e sul sistema imprenditoriale che lo stesso Cannata dovrebbe, invece tutelare. Non vorrei che gli interessi di parte debbano penalizzare una comunità molto più ampia”.
E infine conclude: “Invito il Sindaco Cannata a voler recedere dalla scelta fatta”.