tavolo tecnico

Riqualificazione Marina di Melilli, Irsap: “Servono 322 mila euro”

Riqualificazione Marina di Melilli, Irsap: "Servono 322 mila euro"

Un tavolo tecnico, già costituito, verificherà la compatibilità delle richieste dei Comuni di Melilli e Priolo, di realizzare un unico litorale tra Marina di Priolo e Marina di Melilli in cui attivare servizi per la balneazione, con le destinazioni previste dal Piano regolatore dell’ex Consorzio Asi e la situazione della titolarità delle aree coinvolte.
Questo quanto stabilito nel corso dell’ultima riunione che si è tenuta a Siracusa. L’Irsap per gli aspetti urbanistici e il Consorzio Asi in liquidazione per le aree di sua proprietà si sono riservati di effettuare le proprie valutazioni dopo l’acquisizione da parte del Comune di Melilli di maggiori dettagli sulle iniziative che intenderebbe attuare.
Nel frattempo l’Irsap ha quantificato i costi per la realizzazione degli interventi previsti per la caratterizzazione che ammontano a 322 mila euro e ha richiesto al Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti il finanziamento delle somme necessarie per attuare del piano di caratterizzazione ambientale.

“L’area che ricade nell’agglomerato B3 della zona industriale, di proprietà del consorzio Asi Siracusa, dovrà essere sottoposta a caratterizzazione mediante carotaggi per la valutazione delle sostanze inquinanti che si trovano nel terreno. L’assegnazione dell’area di Marina di Melilli, che per la sua posizione riveste una valenza strategica per lo sviluppo delle attività produttive e dell’occupazione del territorio, è subordinata agli interventi di caratterizzazione, messa in sicurezza e bonifica delle aree ricadenti all’interno della perimetrazione del S.I.N. di Priolo” – riferisce l’Ufficio periferico Irsap di Siracusa.

L’obiettivo è quello di rinvigorire la zona industriale e creare sviluppo sostenibile per rendere l’area nuovamente appetibile per nuovi investimenti con l’insediamento di altre aziende. Le aree industriali di Augusta-Melilli, l’interporto di Melilli e l’area di Priolo Gargallo, peraltro, dovrebbero rientrare nella Zes Sicilia orientale per il quale la Regione siciliana è in attesa del via libera da parte di Roma.