Dovranno rispondere di estorsione e tentata violenza privata, commessi a Rosolini tra settembre e ottobre 2016, ai danni di un imprenditore, F.A. di 40 anni. Si tratta di Raimondo Gennaro, dipendente comunale di 53 anni e suo cognato Salvatore Rizza, gioielliere di 58 anni. Il primo è stato rinchiuso nel carcere di Siracusa, mentre il secondo è stato ristretto ai domiciliari.
L’indagine è stata avviata quando a settembre dell’anno scorso un imprenditore denuncia ai Carabinieri di essere vittima di minacce estorsive da parte di Gennaro e Rizza che gli avrebbero chiesto un orologio rolex di grande valore. Secondo quanto emerso nel corso delle indagini, la richiesta avanzata da Gennaro era giustificata quale “risarcimento” per essere stato indicato come testimone per la difesa di un imputato in un altro procedimento penale per estorsione ai danni della stessa vittima. Il 18 ottobre l’imprenditore, insieme a Rizza si reca in una nota gioielleria di Ragusa, dove acquista l’orologio Rolex, per la somma di 5500 e lo consegna a Rizza. L’acquisto veniva documentato con riprese video e con l’ausilio delle intercettazioni audio da parte dei militari dell’Arma.