I Revisori dei Conti hanno dichiarato il dissesto finanziario del Comune di Rosolini. Questa la sentenza contenuta in un verbale datato 27 settembre. Si dichiara dissesto finanziario quando “l’ente – si legge nella relazione – non può garantire l’assolvimento delle funzioni e dei servizi indispensabili”. Adesso la deliberazione dello stato di dissesto dovrà essere trasmessa, entro 5 giorni dalla data di esecutività, al Ministero dell’interno ed alla Procura regionale presso la Corte dei conti competente per territorio, insieme alla relazione dell’organo di revisione.
Tra le cause che hanno portato al dissesto il ritardo dell’approvazione sia del bilancio di previsione per l’esercizio 2014 sia del rendiconto per il medesimo esercizio; il mancato avvio delle attività necessarie per dare attuazione agli adempimenti dell’armonizzazione, l’assenza di riscossione delle somme accertate in seguito ad attività di recupero dell’evasione tributaria nel triennio 2012/2014, complessivamente pari a euro 1.803.450,34 (Ici e Tarsu), la consistenza dei debiti fuori bilancio, l’elevato ammontare del contenzioso, e altro ancora. La procedura di dissesto finanziario prevede
per la definizione della massa passiva della liquidazione, che siano gli stessi creditori che dovranno attivarsi per dimostrare l’esistenza del loro credito, entro un termine perentorio, fissato dall’organo di liquidazione per la presentazione delle domande per l’insinuazione nella massa passiva. – si legge nella relazione – Pertanto nessun onere graverà sull’ente locale, mediante l’esibizione delle schede di rilevazione di tutti i debiti firmate dai responsabili di posizione organizzativa.
Aspetto da non sottovalutare in una situazione di carenza di organico e mancanza di specifiche professionalità. A seguito del definitivo accertamento della massa passiva e dei mezzi finanziari disponibili l’organo predispone il piano di estinzione delle passività includendo le passività accertate successivamente all’esecutività del piano di rilevazione dei debiti.E’ un istituto simile al Concordato Preventivo e dà la possibilità all’Organo Straordinario di Liquidazione (O.S.L.) di definire transattivamente le pre- Relazione del Collegio dei Revisori dei Conti 10 tese creditorie offrendo in pagamento una somma variabile tra il 40 ed il 60 % dell’intero debito.
E’ una procedura da sostenere in quanto permette un notevole risparmio di risorse finanziarie e rappresenta la soluzione finale e definitiva di pro-blematiche che spesso si trascinano da anni. La transazione e il relativo pagamento, consentono al creditore di ottenere l’immediata liquidità, dall’altra parte sollevano l’ente dal peso degli interessi e delle rivalutazioni monetarie.