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Rosolini, nessuna autorizzazione per realizzare uno Sprar

Rosolini, nessuna autorizzazione per realizzare uno Sprar

Nascerebbe a due passi da Piazza Garibaldi, troppo in centro, e troppo frequentato, anche da turisti. Si tratta dell’eventuale realizzazione di un Centro di Prima Accoglienza in uno stabile del centro storico cittadino, peraltro oggetto di una petizione di un comitato spontaneo di cittadini. Il Sindaco Corrado Calvo, in riferimento a detta petizione, interviene per alcune precisazioni.
“Ritengo innanzitutto precisare – afferma Calvo – che alla data odierna nessun progetto di realizzazione di un Centro di Prima Accoglienza è stato presentato all’Ente Comune per il rilascio di eventuali atti autorizzativi. Tuttavia, mi sono vivamente attivato con S.E. il Prefetto di Siracusa al fine di attingere notizie in merito alla realizzazione di ulteriori Centri di Prima Accoglienza da realizzarsi a Rosolini e/o eventuali autorizzazioni rilasciate dagli Organi di Governo nel territorio finalizzati a fare accogliere migranti minori non accompagnati nella città di Rosolini. A tal fine – prosegue il primo cittadino rosolinese – ho preso atto che non c’è nessuna previsione di invio di minori nella nostra città. In ogni caso, voglio rassicurare la cittadinanza che l’Amministrazione Comunale ha già, nei mesi scorsi, deliberato di non volere partecipare ad alcun bando SPRAR, notificandolo ufficialmente alla Prefettura e per quanto riguarda l’accoglienza di minori stranieri non accompagnati, conferma la propria volontà di non autorizzare la realizzazione di alcun Centro di Prima Accoglienza lungo l’asse che da Piazza dei Caduti arriva alla Piazza Europa.
Rosolini, è la città dell’accoglienza. Come Amministrazione la nostra parte l’abbiamo fatta, con senso di responsabilità e impegno e i cittadini tutti hanno sempre dimostrato grande solidarietà con gesti concreti quanto generosi. Adesso però occorre far prevalere il buon senso salvaguardando non solo i residenti, che chiedono di essere tutelati, ma una zona in cui sorgono diverse attività commerciali e punto di riferimento turistico, meta costante di visitatori. Un aspetto che non può essere sottovalutato in questo momento in cui registriamo gravi criticità soprattutto in tema economico. Alla luce di quanto sopra – conclude Calvo – considerato che l’accoglienza di eventuali stranieri minori non accompagnati sfugge alla decisione del Sindaco avendo già sensibilizzato gli Organi preposti della non disponibilità ad accogliere minori stranieri lungo l’asse predetta del centro storico, rendo noto che mi metterò alla testa di una eventuale protesta collettiva per dire “No” alla realizzazione di un Centro di Prima Accoglienza nei luoghi di cui alla petizione”.