Un’area archeologica mai censita dalla Soprintendenza di Siracusa, è stata scoperta dai Carabinieri della Sezione Tutela Patrimonio Culturale in collaborazione con i militari della Stazione, a Rosolini, in un terreno adiacente la strada provinciale che porta a Modica.
L’area di circa 18 ettari sembrerebbe risalire al III secolo a.C.; potrebbe trattarsi di una fattoria di età ellenistica, così come di età ellenistica sarebbero la maggior parte dei reperti dispersi nell’area. Inoltre, la minore presenza di frammenti risalenti all’età romano-imperiale (come la sigillata africana, orli e anse di anfore da trasporto di media età imperiale) farebbe presupporre che l’edificio sia stato in uso per un periodo di tempo molto lungo.
Le indagini, coordinate dalla Procura aretusea e partite da una segnalazione, hanno consentito di identificare l’affittuario del lotto di terreno, che, secondo quanto poi accertato dai militari, avrebbe avviato una personale “campagna di scavi” appropriandosi di numerosi reperti. Circa 2.000, riconducibili anche ad aree diverse, sono stati recuperati, grazie alla collaborazione dell’uomo che li aveva sistemati in posti diversi.
L’area è stata posta sotto sequestro anche per permettere alla Soprintendenza di effettuare sul sito tutte le verifiche del caso.