Ampia operazione di lotta allo spaccio oggi, a Rosolini, dove sono intervenuti Carabinieri di Noto, Siracusa e Catania, oltre all’unità cinofila di Nicolosi.
Su disposizione della Procura di Siracusa, sono state eseguite cinque ordinanze di custodia cautelare per il reato in concorso di detenzione e spaccio di stupefacenti del tipo cocaina (con purezza variabile tra il 50e l’80%), nei confronti di: Salvatore Cannata (50 anni), Giuseppe Conte (31 anni), Pietro Conte (51 anni), Loredana Cannata (42 anni), Giovanni Di Mare (21 anni).
Le indagini sono partite lo scorso luglio del 2018 quando, a seguito di diversi sequestri di sostanza stupefacente, si intuì che un possibile filone dello spaccio a Rosolini sarebbe potuto partire da Salvatore Cannata, figura già nota. Secondo gli inquirenti, l’uomo avrebbe avviato una collaborazione con la sorella Loredana, il cognato Pietro Conte ed il nipote Giuseppe Conte, per condurre nelle loro rispettive abitazioni un’ampia attività di spaccio di sostanze stupefacenti, avvalendosi del giovane rosolinese Giovanni Di Mare, anche lui già noto alle Forze dell’Ordine.
L’attività di spaccio, dall’abitazione dell’intera famiglia, pare che sia stata senza sosta, notte e giorno, nonostante uno degli arrestati di oggi fosse già sottoposto ai domiciliari.
Per eludere i controlli delle Forze dell’Ordine, la famiglia avrebbero utilizzato, nei terreni dove nascondevano la droga, ben 13 cani, risultati in pessime condizioni igienico-sanitarie e con evidenti segni di malnutrizione, e che pertanto, dopo essere stati soccorsi da un medico veterinario, sono stati tutti collocati in idonee strutture della provincia di Ragusa.
I carabinieri, durante le indagini avevano già arrestato 6 persone, sequestrato un totale di 12 grammi di cocaina e recuperato materiale per il taglio, il confezionamento e la pesatura delle dosi, una rivoltella, un passamontagna ed oltre 60mila euro in contanti ritenuti frutto dello spaccio.
Inoltre, in nottata, nel corso dell’esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare, i militari hanno perquisito le abitazioni in uso agli arrestati rinvenendo: 4 grammi di cocaina suddivisa in 16 dosi, 7 grammi di mannitolo, materiale per il confezionamento delle dosi, una pistola a salve calibro 8, e la somma contante di 7.400 euro ritenuta provento dell’attività illecita e proceduto, nella flagranza di reato all’arresto di Giuseppe Conte, di Pietro Conte e delle loro compagne D.G. di anni 28 e I.T. di anni 41. Questi ultimi arrestati sono stati rimessi in libertà.
Mentre, Salvatore Cannata, Giuseppe Conte e Giovanni Di Mare sono stati tradotti al Cavadonna, mentre Pietro Conte e Cannata Loredana sono stati ristretti ai domiciliari.