Non c’e’ pace per gli animali in Sicilia. Dopo l’orrore di Sciacca, dove sono stati trovati decine e decine di randagi avvelenati, oggi a Rosolini sono stati trovati quattro cani randagi impiccati.
Hanno perso la vita a Paternò altri cani, qualcuno di proprietà. E infine orrore anche a Licata, dove sarebbero stati avvelenati dei cani negli ultimi giorni,
“Purtroppo queste storie sono all’ordine del giorno in Sicilia e sono il sintomo di una societa’ senza empatia e senza rispetto”, commenta Piera Rosati – Presidente Lndc Animal Protection, “sicuramente ci sono anche tanti volontari che si prodigano e fanno il possibile per aiutare gli animali randagi ma, nella maggior parte dei casi, non hanno l’adeguato supporto delle istituzioni. E’ necessario un impegno concreto da parte dell’amministrazione regionale e delle amministrazioni locali per contenere il fenomeno del randagismo che da sempre rappresenta un’emergenza in queste zone. Ma al contempo serve un maggiore controllo”.
Proprio per oggi in Regione e’ stato fissato un tavolo sul randagismo con le associazione di volontariato e i servizi veterinari delle Aziende sanitarie provinciali.