La programmazione nel settore educazione, il contrasto al fenomeno del racket e dell’usura, il riappropriarsi dei luoghi comuni, l’attenzione ai diritti dei lavoratori sono le priorità di intervento di Libera Siracusa “Mario Francese” per il prossimo anno sociale.
Sono state indicate nel corso dell’assemblea che si è tenuta sabato scorso alla presenza di associazioni di volontariato, antiracket, sindacati, associazioni di categoria, in un’ottica di confronto e collaborazione per programmare in maniera più corale il lavoro del prossimo anno sociale. La mattinata si è aperta con un momento formativo che ha visto intervenire l’assessore Rita Gentile sul tema beni confiscati a Siracusa, l’assessore Pierpaolo Coppa con un focus sulla vicenda “Sistema Siracusa”, il prof. Armando Rossitto, membro del collegio nazionale dei garanti di Libera per parlare di Libera a Siracusa, Angelo Migliore, ex dirigente della squadra mobile di Siracusa sulle origini delle mafie nella provincia aretusea, Renata Giunta, esperta di sviluppo locale ed ex coordinatrice provinciale di Libera, per un approfondimento su imprenditoria e mafie.
A moderare i lavori è stato il referente cittadino di Libera Siracusa, Giacomo Carpinteri; presenti anche la Coordinatrice provinciale, Lauretta Rinauro, e la referente della memoria delle vittime innocenti delle mafie, Giovanna Raiti.
Nel corso dell’incontro è stato ribadito come la presenza di associazioni criminali, di stampo mafioso in particolare, sia ancora forte e da contrastare sul territorio. Da qui la richiesta unanime da rivolgere in prima istanza alle istituzioni, anche comunali, di essere più presenti nei quartieri periferici, in collaborazione con lo stesso terzo settore, “così da dimostrare che lo Stato s’impegna con tutte le sue forze, fin dalla prevenzione, per evitare il dilagarsi di dei fenomeni criminali”.