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Augusta, traffico internazionale di ossicodone. Inquisiti anche 5 medici

Augusta, traffico internazionale di ossicodone. Inquisiti anche 5 medici

Associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti tra l’Italia e gli Stati Uniti d’America, prescrizione abusiva di farmaci, truffa aggravata ai danni del Servizio Sanitario Nazionale, ricettazione e falsità commessa dal pubblico ufficiale in certificazioni. Sono queste le accuse mosse dalla Dda di Catania, che ha portato a termine – sulla scorta dell’inchiesta condotta da Polizia e Guardia di Finanza – l’operazione “Fast shipping” a carico degli indagati. In particolare sono stati eseguiti: un provvedimento interdittivo dall’esercizio della professione e dal servizio pubblico, per la durata di 12 mesi, nei confronti di un medico; il sequestro preventivo, nella forma per equivalente, di oltre 115mila euro; sono stati notificati avvisi di conclusione delle indagini preliminari a 29 sospettati, tra i quali 5 medici. Le indagini, svolte dal Commissariato e dalla Compagnia della Guardia di finanza di Augusta, con il supporto operativo delle unità specializzate della Squadra Mobile e del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Catania – hanno portato a scoprire un traffico internazionale di ossicodone (sostanza oppiacea contenuta in alcuni farmaci), acquistato illecitamente ad Augusta e spacciato negli Stati Uniti d’America.
In base a quanto emerso, medici compiacenti prescrivevano ricette (ne sono state accertate quasi 3000) contenenti ossicodone, a favore di persone decedute o che non necessitavano di tale terapia. In sei mesi è stato accertato un giro d’affari di 600.000 dollari. Qui una ricetta per una scatola con 28 pillole, veniva pagata 100 euro e le confezioni, una volta spaccettate, venivano rivendute in America a 100 dollari a pasticca. I guadagni, secondo quanto accertato, confluivano in conti correnti americani e i prelievi del contante avvenivano ad Augusta attraverso carte di credito. Guarda il video cliccando QUI
 Finanza interno articoloUna volta ottenuti i farmaci, l’organizzazione criminale spediva in territorio statunitense, utilizzando plichi schermati per nascondere il contenuto i cui mittenti e destinatari erano fittizi. Una volta intercettato il traffico, gli investigatori locali si sono messi in contatto con quelli americani e con i funzionari dell’Homeland Security Investigations, che si occupa di contrasto alle attività illecite transfrontaliere, per individuare i complici Usa. Lo scorso gennaio, in America, sono scattate le manette ai polsi di un uomo, colto in flagranza mentre ritirava uno dei plichi contenenti l’ossicodone. Poiché in Italia l’ossicodone è disponibile in farmacia dietro specifica prescrizione medica – rilevano gli inquirenti – il traffico di stupefacente è stato alimentato, nel corso degli anni, a spese della Sanità pubblica. Il farmaco, una volta prescritto, veniva regolarmente ritirato in varie farmacie per poi rivenderlo all’estero. A conclusione dell’attività investigativa, sono state emesse anche 9 ordinanze di custodia cautelare.
Questi i nomi dei destinatari: -custodia cautelare in carcere per Angelo Claudio Passanisi, Maria Lanna Passanisi, Massimo Corrado, Francesco Pasqua, Antonino Spinali; – arresti domiciliari per Agata Agati, Lina Spinali, Domenico Zanti; – interdizione dall’esercizio della professione medica per Santo Ternullo.