allarme incendi

Sortino, Cna: “Affidare la gestione di aree pubbliche a privati”

Sortino, Cna: "Affidare la gestione di aree pubbliche a privati"

Valorizzazione e gestione dei beni naturalistici, ambientali e archeologici dei siti di Pantalica e della Valle dell’Anapo. Temi delicati in un momento di particolare allarme incendi quelli che si sono affrontati giovedì 13 luglio a Sortino in un’assemblea della Cna. A partecipare al dibattito anche il Presidente comunale Vincenzo Scolla e il Segretario Provinciale Pippo Gianninoto.
La soluzione indicata dalla Cna per contrastare il fenomeno degli incendi, sempre più dilagante, è affidare la gestione delle aree pubbliche a imprenditori privati, attraverso lo strumento degli avvisi pubblici.

“Esiste già un piano di gestione condiviso e approvato da tutti i soggetti pubblici che a vario titolo hanno voce all’interno del demanio forestale – dice Gianninoto – ed è nostra intenzione chiedere con forza di mantenerlo così com’è, senza smontarlo e di applicarlo nel minor tempo possibile; ma per attivarlo però è necessario interrompere un corto circuito istituzionale che attualmente ferma sul nascere ogni possibile iniziativa imprenditoriale”.
Se da una parte infatti la Regione Sicilia con l’Assessorato alle Attività Produttive ha già pubblicato i primi bandi, destinati alle start-up, e presto saranno pubblicati anche gli altri bandi per tutte le imprese, mentre ad Ottobre sarà la volta dei bandi previsti dal Piano di Sviluppo Rurale gestiti dal Gal Natiblei, tutti indirizzati ad imprenditori che desiderano creare o potenziare attività produttive e che tra l’altro prevedono premialità nelle graduatorie per coloro che intendono misurarsi sui servizi al turismo valorizzando gli attrattori culturali e paesaggistici, nel nostro caso Valle dell’Anapo e Pantalica, dall’altro la stessa Regione Sicilia con gli Assessorati all’Agricoltura – attraverso l’Azienda Foreste – e con l’Assessorato ai Beni Culturali, tramite la Soprintendenza, di fatto blocca ogni tipo di iniziativa, lasciando la situazione in un tipico stallo burocratico “alla siciliana”.
Al lavoro della Regione, inevitabile la collaborazione con i Comuni.