E’ approdata oggi a Montecitorio la vicenda della Cisma di Melilli. La deputata nazionale siracusana del Pd, Sofia Amoddio, ha posto un’interrogazione alla sottosegretaria all’Ambiente Silvia Velo.
“La Sottosegretaria – spiega Amoddio – ha premesso che le attività di controllo, di prevenzione, di contrasto agli illeciti ambientali e l’irrogazione delle sanzioni, spettano al Libero Consorzio Comunale di Siracusa (ex Provincia) che, con il supporto dell’Arpa, ha il compito di garantire un controllo periodico dei siti di stoccaggio e lavorazione rifiuti”. “Il Ministero dell’Ambiente – sui riferimenti ottenuti dal Ministero della Giustizia – ha voluto precisare che per quanto concerne l’ampliamento della discarica, gli organi di giustizia amministrativa, hanno accolto il ricorso della Cisma Spa sulla base di consulenze tecniche – svolte in sede penale per incarico della Procura – che ritenevano non necessaria una nuova valutazione di impatto ambientale”. “In aula la Sottosegretaria Velo ha definito le relazioni dei consulenti, grazie alle quali la Cisma Spa ha ottenuto l’accoglimento del ricorso al TAR, “ideologicamente false” e tendenti a fare ottenere illegittimamente alla predetta società, un’autorizzazione alla gestione dei rifiuti illegittima”. – continua Amoddio – “La devastazione di un territorio da parte di coloro che non si fanno scrupoli e giocano sulla salute dei cittadini non possono essere più tollerate, per questo ho chiesto e sollecitato la presenza del Ministro dell’ambiente per dare un segnale forte ad una popolazione che è già penalizzata da una crisi ambientale dovuta al polo petrolchimico e che ogni giorno è soggetta a inquinamento atmosferico”. “Sono certa che i giudici valuteranno i fatti, ma è necessaria una presa di posizione dello Stato che, contemporaneamente alle indagini della magistratura, attivi ogni azione per capire se si profila il reato di disastro ambientale”.