
E’ stato nuovamente arrestato dai Carabinieri di Trapani e dal personale della Dia con l’accusa di associazione mafiosa Giuseppe Costa, uno dei carcerieri del piccolo Giuseppe Di Matteo che aveva già scontato venti anni di reclusione per il sequestro e l’uccisione del figlio dodicenne del pentito Mario Santo.
Gli investigatori hanno anche perquisito l’abitazione di Costa, in località Purgatorio di Custonaci, dove aveva realizzato in muratura la ‘cella’ che era servita per tenere segregato il bambino, poi barbaramente ucciso e sciolto nell’acido su ordine di Giovanni Brusca.