Sono 91 le donne vittime di omicidio nei primi dieci mesi del 2020, ancora una ogni tre giorni. Sono i dati del rapporto Eures sul femminicidio in Italia: segnala una leggera flessione rispetto alle 99 vittime dello stesso periodo dell’anno precedente.
A diminuire significativamente sono tuttavia soltanto le vittime femminili della criminalità comune (da 14 ad appena 3 nel periodo gennaio-ottobre 2020), mentre risulta sostanzialmente stabile il numero dei femminicidi familiari (da 85 a 81) e, all’interno di questi, il numero dei femminicidi di coppia (56 in entrambi i periodi), mentre aumentano le donne uccise nel contesto di vicinato (da 0 a 4).
E proprio oggi nella ricorrenza della Giornata contro la violenza sulle donne si registrano due femminicidi: un uomo di 40 anni ha ucciso la moglie con una coltellata al petto. L’omicidio è avvenuto a Cadoneghe, in provincia di Padova. L’omicida si chiama Jennati Abdefettah, ha 40 anni e fa il magazziniere.
I tre figli che abitavano con la coppia sono stati affidati a un’amica della madre che abitava vicino a loro. A chiamare i carabinieri è stato proprio l’omicida nella notte. A scatenare la violenza sarebbe stato uno scatto di gelosia: in passato sembra che lei avesse denunciato il suo comportamento violento, ma poi aveva ritrattato.
In Calabria, un uomo è stato sottoposto a fermo del pm perché ritenuto l’autore dell’omicidio della donna di 51 anni il cui cadavere è stato trovato nascosto tra gli scogli a Stalettì. Si tratta di un 36enne di Badolato che, secondo le indagini dei carabinieri del Comando provinciale di Catanzaro e della Compagnia di Soverato aveva una relazione extraconiugale con la donna. Il movente del delitto, secondo i primi accertamenti, è di natura passionale.
(Ansa)