Impegno comune tra Amministrazione Comunale e CUMO (Consorzio Universitario Mediterraneo Orientale) per tutelare studenti iscritti al Corso di Laurea in Scienze Sociali dell’Università degli Studi di Messina con sede a Modica e Noto per la sua annunciata chiusura da parte dell’Università. Ansie e preoccupazioni degli studenti sono state accolte dal Sindaco Pippo Incatasciato che ha promosso un incontro a Palazzo di Città tra studenti, le loro famiglie e il Consorzio Universitario di Noto ( CUMO ) attraverso la presenza del Direttore Scientifico prof. Salvatore Cavallo, per avere chiarimenti sulla chiusura del Corso e soprattutto su quali iniziative ha intrapreso il CUMO per evitare tale chiusura o limitare i disagi degli studenti già iscritti.
E’ stato proprio il prof. Cavallo a spiegare ai presenti l’origine del problema.
“Il Corso di Laurea – ha spiegato il prof. Cavallo – ha sempre avuto sede a Modica e per la sua speciale finalità formativa deve essere necessariamente sostenuto da una Scuola di Servizio Sociale appositamente creata e finanziata dalla Regione Siciliana. Per tale motivo il Corso non può tuttora essere trasferito a Noto. Purtroppo ne la Sede di Modica ne il Corso di Laurea sono accreditati presso il Ministero dell’Università e della Ricerca. Le altre Università, non avendo sedi accreditate, hanno deciso già da anni la chiusura di decine di corsi di Laurea: Siracusa, Modica, Ragusa, Caltagirone, Gela, ecc.
L’Università di Messina, come tutte le Università della Sicilia, ha avviato un processo di razionalizzazione delle Sedi periferiche cercando di concentrare tutte le attività decentrate solo nelle sedi accreditate. La sede di Noto del CUMO, una delle pochissime sedi accreditate dal Ministero e accreditati sono i Corsi che vi svolgono per cui l’Università degli Studi di Messina, ha avviato un percorso per concentrare le varie attività nella sede di Noto ed ha invitato il CUMO a sostenere tale processo.
Da parte sua il CUMO per ottemperare a tale invito, che peraltro ha comportato impegni organizzativi ed impegni economici, ha potuto trasferire temporaneamente a Noto solamente le discipline accademiche. Purtroppo – ha evidenziato Cavallo – non sono maturate le condizioni per poter richiedere l’accreditamento del Corso a Modica. Da qui nasce l’annuncio dell’Università di Messina di dover rinunciare al Corso di Laurea di Modica. Decisione dolorosa e complessa. Poiché la chiusura di un corso di Laurea è sempre una grave perdita per gli studenti, per le famiglie e per l’intero territorio”.
Una situazione che ha messo naturalmente in apprensione gli studenti che chiedono un intervento energico non solo da parte del mondo universitario ma anche dal fronte politico. Proprio sul fronte universitario il prof. Cavallo ha rassicurato i presenti circa l’impegno del CUMO affinché il corso di laurea non venga soppresso.
“Il CUMO – ha rimarcato Cavallo – rappresenta oramai un caposaldo dell’offerta formativa universitaria della nostra Comunità con corsi, ricerche e rapporti internazionali e prosegue la sua la missione di offrire la possibilità di studiare e specializzarsi a tutti gli studenti anche agli studenti che non possono o non intendono lasciare la Sicilia. Per questo motivo non rinuncia all’impegno di perseguire iniziative per risolvere tale problema ed ha elaborato una serie di proposte attualmente al vaglio dell’Università di Messina con due possibili orizzonti temporali. La prima, che assume carattere d’urgenza, per salvaguardare gli studenti già iscritti che non possono raggiungere Messina. Con l’Università di Messina stiamo studiando la possibilità attivare uno speciale collegamento per far seguire a Noto le stesse lezioni del Corso di Scienze Sociali che si svolgono a Messina; la seconda proposta , più a lungo termine, è quella di studiare la possibile evoluzione del Corso su differenti indirizzi e sulla base di tale evoluzione avviare le procedure di accreditamento presso il Ministero dell’Università”.