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Vittime di mafia, oggi la giornata della memoria

Vittime di mafia, oggi la giornata della memoria

21 marzo, Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Anche a Siracusa si celebra la memoria di coloro che hanno perso la vita per rendere questa Terra meno arida, per aver detto solo la verità o aver assistito a qualcosa che non sono riusciti a tacere. Stamattina si è tenuto un incontro alla sede della Rete antiviolenza, organizzato insieme al Comitato attivisti Siracusani (C.A.S.), in risposta all’iniziativa nazionale dall’associazione “Libera”.
Dopo i saluti del vicesindaco Francesco Italia, il dibattito è iniziato con l’intervento del dott. Angelo Migliore già dirigente della Squadra Mobile di Siracusa e autore del libro “Come nasce una mafia. Nelle viscere della provincia babba”.
“Negli anni 80 raccoglievamo i cadaveri da terra per strada in pieno giorno, erano gli anni 80” – spiega – “Negli anni passati avevamo il primato per numero di vittime, secondi nè a Palermo nè a Catania. Altro che provincia babba”.
“La mafia in Sicilia è stata documentata in tempi lontanissimi: già nel 1877 il politico Franchetti scriveva una relazione dove scriveva che ‘la mafia non è solo un fenomeno criminale ma anche sociale e ribadiva lo stretto legame tra mafia e politica”.
Al termine dell’incontro sono stati letti i nomi delle vittime. Due pagine piene di nomi e cognomi. Ogni rigo è un volto, una storia, una perdita.