obiettivi 2017

Zappulla (PD), conferenza di fine anno: “Poche luci, troppe ombre”

Zappulla, conferenza di fine anno: "Poche luci, troppe ombre"

Si apre con uno sguardo sul nazionale la conferenza stampa di fine anno del deputato Pd, Pippo Zappulla. Un’economia ancora in crisi, un divario Nord Sud troppo evidente, e un tasso di disoccupazione in salita sono stati gli argomenti affrontati.
E poi, subito sul territorio siracusano: “Spero proprio – dichiara Zappulla – che nei prossimi mesi, e comunque prima della conclusione dell’attuale legislatura, si possa finalmente sbloccare il rimborso dei tributi relativi al Sisma 90 per le provincie di Siracusa, Catania e Ragusa”.
L’ago della bilancia dell’economia siracusana, secondo il deputato, è rappresentata dall’edilizia, settore che continua a vivere una delle stagioni piu’ buie della sua storia.
La disoccupazione giovanile è ancora alta, e ha scoraggiato intere generazioni di ragazzi.
Infine, Pippo Zappulla ha tracciato quelle che potrebbero essere le priorità per la città, a partire dal decollo del Porto di Augusta, per finire alla cantierizzazione per la realizzazione della cosiddetta Ragusana, ovvero il raddoppio dell’arteria di collegamento da Catania a Ragusa attraversando parte dei territori di Lentini, Carlentini e Francofonte.
Necessaria la realizzazione del Nuovo Ospedale di Siracusa per “garantire il diritto alla salute – dice – per avere strutture e servizi degni di una città e di una comunità come quella siracusana”.
Ampio capitolo quello legato alla questione industriale: “Puntare ad una industria sostenibile – spiga – verde e competitiva in grado di coniugare le necessità produttive con quelle ambientali è un dovere che abbiamo per rispetto dei tanti anni di guasti al territorio, per le comunità che hanno subito decenni di inquinamento ma anche dei tanti lavoratori che ancora ci lavorano e vivono. Dalla Chimica Eni- Versalis alla Sasol alla raffinazione Esso e Lukoil, dal sistema energetico Enel e dei cogeneratori bisogna chiedere e pretendere il mantenimento degli investimenti previsti, risorse maggiori per le manutenzioni e piu’ garanzie per l’occupazione e la salute dei lavoratori diretti e dell’indotto, delle stesse intere comunità. Il 2017 sia l’anno delle bonifiche e del risanamento”.
E poi si arriva al tema caldo: la politica. Dopo un breve riassunto delle inchieste tristemente legate al capoluogo aretuseo, Zappulla ha rinnovato il proprio sostegno nei confronti della consigliera Simona Princiotta, personaggio chiave dell’anno 2016 nella scena politica locale.
“Si è lacerato – dichiara – in modo drammatico il rapporto di fiducia e di credibilità tra il Sindaco e la sua giunta con la città di Siracusa. Il Pd ha, a mio avviso, il diritto e il dovere di valutare se è ancora sufficiente chiedere di azzerare la giunta o se, invece come convintamente penso me sostengo, non è maturo il tempo per assumere il protagonismo di una nuova stagione politica cominciando a pensare e a lavorare al dopo Garozzo. Avviare, in tal senso, una fase di confronto con l’intero centrosinistra e con il mondo dell’associazionismo anche per ragionare delle ormai imminenti elezioni amministrative in diversi comuni per tentare di definire un progetto per le città, per i diritti, per la legalità, per il lavoro”.
E un attacco a quello che secondo il deputato sarebbe solo fumo negli occhi, e cioè la riapertura del Teatro Comunale: “Fa bene il Sindaco ad essere orgoglioso perché l’apertura del Teatro è un evento di straordinaria importanza che consegna alla città e alla sua cultura, dopo ben 58 anni, una struttura bellissima e uno spazio di immenso valore e potenzialità. Siamo tutti felicissimi di questo ma così come i ritardi non potevano essere addebitati esclusivamente all’attuale giunta l’apertura del Teatro non è il successo di Garozzo e della sua giunta ma, appunto, di ben58 anni di ritardi, di vuoti, di immobilismo ma anche anni in cui si è faticosamente lavorator in tanti nella direzione giusta. Peraltro è bene che il Consiglio Comunale e l’intera città si interroghi del modello gestionale da attivare evitando carrozzoni e soluzioni pasticciate puntando, invece, alla eccellenza sia in termini di trasparenza che di qualità culturale”.
“Obiettivi devono – conclude Zappulla – a mio avviso, essere: politiche sociali inclusive e lotta alle povertà, sviluppo di qualità fondato sul diritto al lavoro e sull’affermazione dei diritti nel lavoro; lotta al malaffare, alla illegalità e alla criminalità organizzata”.