Un tonfo all’indietro per la città di Siracusa nella graduatoria stilata da Legambiente nell’ambito dell’indagine sulla vivibilità urbana. Lo studio sull’Ecosistema urbano, pubblicato oggi dal Sole 24 ore parla chiaro, il capoluogo aretuseo è scivolato agli ultimi posti della classifica che vede in capo in 104 capoluoghi di provincia italiani, passando dal 92° posto occupato l’anno scorso al 100° di quest’anno. Puntuale arriva l’analisi del consigliere comunale Salvo Sorbello: “Si tratta dell’ ulteriore, triste conferma che poco o nulla è stato fatto per migliorare la “pagella verde” di Siracusa, sonoramente bocciata e fanalino di coda della graduatoria generale, che tiene conto di svariati fattori legati all’ambiente cittadino, dal trasporto pubblico ai consumi idrici, dall’inquinamento dell’aria alla produzione di rifiuti urbani ed al loro riciclaggio”. E se consideriamo che mancano i dati sull’inquinamento che avrebbe dovuto rilevare la centralina di corso Umberto, incredibilmente disattivata da più di un anno, ci rendiamo conto come la situazione effettiva sia ancora più grave. Dopo tante chiacchiere su una città smart, i dati confermano quanto i cittadini conoscono purtroppo già sulla loro pelle, anche per l’abnorme diffusione di malattie tumorali e di inquinamento dell’aria e di discariche d’amianto a cielo aperto. Eppure, la tutela della salute delle persone, soprattutto di quelle più fragili (come gli anziani, i bambini, le donne incinte) e la salvaguardia dell’ambiente dovrebbero essere al primo posto del programma amministrativo, senza distinzione tra maggioranza e minoranza”.