Ancora una volta Alternativa alza la sua voce verso il sindaco Giancarlo Garozzo e la sua Giunta. Stavolta il movimento accende i fari sul Decreto Legge 91 del 20 giugno 2017 contenuto in Gazzetta Ufficiale, il quale contiene misure economiche utili per la città di Siracusa. Nel primo articolo del decreto ci sono le misure a favore dei giovani imprenditori nel Mezzogiorno “Resto al Sud”
“Si tratta di un finanziamento sino a 40.000€ di cui il 35% a fondo perduto e il 65% da restituire a tasso zero in 8 anni. A garanzia il Fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese (PMI).” – spiega Alternativa Libera
Gli latri tre articoli riguardano aiuti economici all’imprenditoria giovanile e promozione delle filiere del Mezzogiorno: “alle imprese agricole può essere concesso, in alternativa ai mutui agevolati di cui al periodo precedente, un contributo a fondo perduto fino al 35 per cento della spesa ammissibile nonche’ mutui agevolati, a un tasso pari a zero, di importo non superiore al 60 per cento della spesa ammissibile” – continua Alternativa Libera
Il terzo articolo contiene la “Banca delle terre abbandonate o incolte e misure per la valorizzazione dei beni non utilizzati” ai fini di “rafforzare le opportunita’ occupazionali e di reddito dei giovani e’ individuata in via sperimentale la seguente procedura di valorizzazione di terreni abbandonati o incolti e di beni immobili in stato di abbandono. Il comune provvederà a ad una ricognizione complessiva dei beni immobili, aggiornandola con cadenza annuale e pubblicandola sul sito istituzionale. I beni possono essere dati in concessione, per un periodo non superiore a nove anni rinnovabile una sola volta, ai soggetti che, al momento della presentazione della domanda, risultino avere un’eta’ compresa tra i 18 e i 40 anni, previa presentazione di un progetto volto alla valorizzazione e all’utilizzo del bene.”
Articoli 4 e 5 Istituzione di zone economiche speciali – ZES – Benefici fiscali e semplificazioni.
Alternativa Libera chiede che “Il comune convochi gli ordini dei consulenti del lavoro, dei commercialisti etc. e incentivi la diffusione di tale Decreto Legge in modo da aumentare il numero delle aziende siracusane. Sarebbe opportuna una campagna di informazione e noi siamo disponibili a fare la nostra parte.”