Italia Nostra non ci sta a veder finire alla deriva ambientale ed ecologica il territorio della provincia di Siracusa. L’ultima notizia sull’arrivo di polverino nella discarica Cisma di Melilli è la classica goccia che fa traboccare il vaso. “Basta mettere in fila i numeri – si legge nella nota a firma del presidente di Italia Niostra Sicilia, Leandro Janni, di Lucia Acerra presidente di Italia Nostra Sicilia e di Nella Tranchina del preasidio di Italia Nostra Melilli – per comprendere quale bomba ecologica minacci il nostro territorio, già pesantemente compromesso da decenni di industrializzazione ad altissimo impatto ambientale”. Dall’associazione viene sollecitata una soluzione in tempi rapidi della vicenda “perché – insiste – sono in gioco: la salute pubblica, l’integrità delle falde acquifere, l’idoneità all’agricoltura ed al pascolo dei suoli prossimi alle discariche ed un equilibrio ambientale generale già ampiamente compromesso”.
Gli esponenti di Italia Nostra, infine, valutano debole l’opposizione del sindaco di Melilli e della sua giunta e credono poco alle rassicurazioni fornite dal ministro Galletti e si chiedono se qualcuno ha valutato gli effetti sommatori o le reazioni chimico-fisiche che potrebbero verificarsi tra materiali di rifiuto di varia provenienza e di diversa natura coesistenti nella discarica. Infine viene chiamata in ballo la Regione per dare risposte serie sul problema.