“L’idea di fare rete, se parliamo di festival culturali italiani, è un’opportunità già colta dai direttori (e dai Comuni) della “Parola che non muore” di Civita di Bagnoregio, della “Festa di Scienza e Filosofia” di Foligno (Pierluigi Mingarelli), del “Futura Festival” di Civitanova Marche (Gino Troli), del “Borgo dei Libri” di Torrita di Siena (Paolo Tiezzi Maestri). La “Carta di Siracusa”, un vero e proprio manifesto, rilancia quest’idea, puntando a valorizzare le potenzialità delle singole manifestazioni”.
Sono queste le parole del direttore della sezione Cultura delle Feste Archimedee e promotore dell’iniziativa lanciata durante il Meeting Nazionale dei Festival Culturali, Massimo Arcangeli.
“In questi anni è cresciuta e maturata una grande collaborazione tra molti festival culturali – aggiunge Arcangeli – Scambi continui di informazioni, di esperienze, di percorsi condivisi che hanno necessità di darsi una struttura sempre più solida e una organizzazione sempre più definita. La Carta di Siracusa, così come verrà redatta, sarà uno strumento di lavoro e di promozione allo stesso tempo. Opportunità di collaborazione, di formazione, di informazione che gioveranno ai festival coinvolti e, quindi, alla promozione culturale italiana. Abbiamo innescato un processo importante – conclude il direttore della sezione Cultura delle Feste Archimedee – Chi è intervenuto lo ha fatto con entusiasmo perché convinto del percorso intrapreso. Vogliamo “contaminare” felicemente anime, idee e progetti. La stessa disponibilità mostrata dai due Commissari AGCOM, Mario Morcellini e Antonio Nicita, a collaborare per valutare spunti di proposta per azioni legislative in favore del settore, è la dimostrazione che la nostra intuizione è stata vincente. La prossima settimana una prima bozza del manifesto sarà pronta. Insieme ai sette presenti a Siracusa, già altri festival hanno manifestato la voglia di ampliare la rete nazionale in questa direzione”.