Il mondo non conosce vere e proprie barriere, ma negli anni è sempre stato interconnesso. Questo il principio base del Louvre Abu Dhabi, il primo museo del suo genere nel mondo arabo, aperto al pubblico dall’11 novembre.
Situato nella capitale degli Emirati Arabi Uniti, il Louvre Abu Dhabi è stato progettato come una città-museo (medina araba) sotto una cupola di 180 metri che ricrea l’illusione di un cielo illuminato da ottomila stelle.
La storia del Louvre Abu Dhabi inizia nel “Grande Atrio” dove i visitatori vengono introdotti a importanti temi, tra cui maternità e riti funerari. Il dialogo tra opere provenienti da diversi territori geografici, a volte lontani, mette in evidenza somiglianze tra i canoni, nonostante ciascuno abbia una propria modalità di espressione. Le gallerie saranno sia cronologiche che tematiche, e suddivise in 12 capitoli.
L’esposizione includerà opere dei primi imperi, tra cui pratiche funerarie dell’antico Egitto con opere come il complesso di sarcofaghi della principessa Henuttaui e la creazione di nuove economie con la Decadramma di Siracusa, una moneta realizzata dall’artista Eveneto e diffusa nella Magna Grecia.
Una galleria sarà dedicata alle religioni universali: un Foglio del “Corano Blu”, una Bibbia Gotica, un Pentateuco e testi del Buddismo e Taoismo.
Il Louvre Abu Dhabi è uno dei progetti culturali più ambiziosi del mondo.