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Siracusa, il business della bellezza sfida la crisi: 19 imprese in più in più

Siracusani sempre più vanitosi,

Sono cresciute di ben 19 unità le imprese legate al settore del benessere e della bellezza a Siracusa, dal 2012, quando ne esistevano 761, fino a giugno di quest’anno con un numero pari a 780. A mostrarlo è l’elaborazione di Unioncamere-Infocamere.
Insomma, siracusani sempre più attenti a bellezza e benessere. Se la passione per il fitness, l’attenzione all’immagine o la ricercatezza di una nail art di tendenza sono alla base della crescita del settore della cura della persona nel periodo, il vero “zoccolo duro” del comparto è rappresentato dai saloni di barbiere e di parrucchiere.

Eppure la provincia siciliana più vanitosa non è certo Siracusa (che si classifica seconda), ma Palermo con un incremento di 43 imprese, sempre con il paragone dello stesso periodo: 1.996 nel 2012 e 1.953 43 nel 2017, 43 in più.
A terzo posto c’è Messina con 18 imprese in più. Appena sotto il podio, al quarto posto, Trapani (+13). Quinto posto per Agrigento: da 739 a 733 quindi +6.
Nessuna variazione per Enna che negli anni si è fermata a 355 imprese. Le ultime tre province registrano, invece, un segno in negativo: Catania (-29), Ragusa (-19), Caltanissetta (-2).

A livello nazionale, la Lombardia è la regione in cui le imprese che si occupano della cura della persona sono più diffuse: 26mila le attività registrate, con incrementi di tutto rilievo sia tra le palestre, sia tra i servizi di manicure e pedicure. Seguono a distanza Lazio (quasi 15mila) e Veneto (oltre 13mila). In termini di variazione percentuale nei cinque anni considerati, però, al primo posto si incontra il Lazio (+9,7%), seguito dalla Sardegna (+7,6%), dal Friuli Venezia-Giulia e dalla Calabria (+5,9% entrambi), quindi dalla Toscana (+5,8%).