Una sola certezza: non c’è nessuna certezza. Ecco in poche parole il riassunto di un complesso quadro politico tutto targato Partito Democratico Siracusa.
A meno di 24 ore dal termine ultimo di presentazione della lista con i candidati a sostegno di Fabrizio Micari presidente, in corsa per le prossime elezioni regionali del 5 novembre, non si sa ancora nulla di ufficiale sui loro nomi.
Regolamento, burrasca, nomi provvisori, notizie, smentite, voci di corridoio, animi caldi e anche qualche sprizzo di paura qua e là.
Per essere più chiari è necessario fare un piccolo passo indietro fino allo scorso 26 settembre, quando si è riunita la direzione provinciale del partito. In quell’occasione, l’incontro si è aperto con una lettera del segretario regionale, Fausto Raciti, che riservava per sè la possibilità di dare l’ultima parola su eventuali candidature che sarebbero uscite da quella riunione. Quella sera, dopo ore e ore di dibattito, con 54 voti favorevoli su 56 presenti, il pd ha indicato i seguenti nomi: Bruno Marziano (deputato uscente del Pd), Paolo Amenta (ex sindaco di Canicattini Bagni), Giovanni Cafeo (ex capo di gabinetto del Comune di Siracusa), Milena Contento (ex Assessore della Giunta Carrubba di Augusta) e Rossella Miceli (vicesindaco di Portopalo). A dare il disco verde la direzione regionale, insomma silenzio.
Sulle donne una parentesi a parte, perchè la prima ha lasciato la decisione finale nelle mani del partito, l’altra si è già ritirata e non si sa ancora chi la sostituirà.
Sugli uomini c’è un grosso nodo, perchè c’è stata una sorta di vero e proprio over booking da lista elettorale, dalla quale sono stati esclusi Pippo Basso, sindaco di Carlentini, e Gaetano Cutrufo, conosciuto in città per essere il presidente del Siracusa Calcio.
Dal 26 settembre a oggi da Palermo regna il silenzio, nonostante domani entro le 16 si dovrà ufficializzare tutto.
“Non so come definire il comportamento della segreteria regionale del Pd” – commenta Salvo Baio, componente della direzione provinciale – “Una cosa del genere per uno che come me viene dal Pci-Pds-Ds è inconcepibile. Come è inconcepibile che il segretario provinciale del Pd sia all’oscuro di quanto sta avvenendo a Palermo in queste ore. – e poi conclude – Mi rifiuto di pensare che una lista approvata praticamente all’unanimità dalla direzione provinciale possa essere modificata”.
Il riferimento non è casuale. Proprio in queste ultime ore circola voce di uno stravolgimento in lista, di cui però pare siano tutti all’oscuro. Insomma, il Pd continua a essere fonte di ansia politica per tutti.
Cruciali saranno le prossime ore.