Un altro impegno proibitivo per l’Eurialo Siracusa. Dopo la sconfitta sul campo della Teams Volley Catania, le aretusee affronteranno sabato alle 17 alla palestra “Pino Corso” di Siracusa il Pedara. La gara, valida per l’undicesima giornata del campionato di serie C di pallavolo femminile, si preannuncia molto complicata per le padrone di casa.
“Calendario non proprio favorevole – dice il tecnico Luca Scandurra – dato che abbiamo incontrato in successione terza, seconda e prima in classifica. Anche sabato per noi sarà difficile esprimere il nostro gioco, anzi, subiremo il loro come accaduto nelle due precedenti gare. Purtroppo stiamo incontrando squadre al di fuori della nostra portata, ma ciò non vuol dire che non ci impegneremo per cercare di recare fastidio alle avversarie”.
Dopo il ritiro del Volley Club Etna, il campionato è diventato ancor più in salita per l’Eurialo, che si è vista togliere i due punti ottenuti contro le etnee e si è così allontanata dalla zona playout. Il comitato regionale ha infatti deciso di confermare due retrocessioni dirette e lo spareggio salvezza per la terz’ultima. “Saremo penalizzati e credo non sia giusto. Così facendo, vengono vanificati i sacrifici della nostra società – prosegue l’allenatore siracusano -. Il ritiro del Club Volley avrebbe dovuto determinare una sola retrocessione diretta, invece a Palermo hanno deciso di lasciare tutto com’è”.
Sabato intanto, in collaborazione con l’associazione “San Vincenzo De Paoli”, l’Eurialo organizza una raccolta alimentare per i meno fortunati. Prima durante e dopo la gara sarà possibile donare prodotti di prima necessità che saranno destinati alle persone più bisognose. “Lo sport deve essere anche un’importante strumento di solidarietà – spiega il vicepresidente dell’Eurialo, Salvo Corso – La crisi economica ha messo in difficoltà tante famiglie e noi abbiamo il dovere morale di aiutare chi attraversa un periodo difficile. Invitiamo pertanto i nostri sostenitori a contribuire in base alle proprie possibilità per venire incontro alle esigenze dei meno fortunati”.