“Cuori neri” – così si definiscono in maniera orgogliosa gli attivisti di Casa Poud, che oggi hanno organizzato un incontro con il leader nazionale, Simone di Stefano, a Siracusa.
Una quarantina di persone votate al “rigore” e “all’ordine sociale” hanno riempito la sala per ascoltare il programma politico che accompagnerà la corsa alle prossime elezioni politiche del 4 marzo.
I punti essenziali sono: uscita dall’euro e dall’Unione Europea, puntare sulle risorse Italiane chiudendo le frontiere in fatto di importazione ed esportazione, bloccare totalmente l’immigrazione, sviluppare lavoro e far crescere l’industria.
Non ci possiamo permettere – ha dichiarato Di Stefano – di trovare nei supermercati italiani prodotti come l’olio che, invece di venire dalla Sicilia, è importato da altre parti del mondo. Bisogna fare in modo che la Sicilia torni ad essere il primo produttore agricolo per l’Italia.
Dobbiamo togliere le risorse a chi ha fatto dell’immigrazione un business – continua – e poi si devono chiudere le frontiere. I soldi impegnati per l’immigrazione devono finire nel lavoro e nelle cose produttive, ad esempio aiuto all’industria, agricoltura e alle famiglie che devono tornare a fare figli
Fuori dalla sala un ampio dispiegamento di Forze dell’Ordine rende l’aria frizzantina. Probabilmente ci si aspettava un minimo di contestazione, che però non c’è stata.